"Il papà delle favole" è un audiolibro scritto da Cesare Pastarini (cesare.pastarini@gmail.com), reso possibile dagli Amici del Mulino di "Mulino Bianco". Composto da 10 favole illustrate + un cd musicale con le storie recitate da attori professionisti, il ricavato della vendita va all'associazione Noi per Loro, vicina ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia dell'Ospedale Maggiore di Parma. E' in vendita nelle librerie di Parma e nella sede di Noi per Loro in via Rubini 12. Oppure si può fare un versamento di euro 7,90 sul c/c postale 10869436 intestato a Noi per Loro Onlus Via Rubini 12, 43125 Parma e dopo aver spedito la copia del pagamento al fax 0521.942013 riceverete "Il papà delle favole" all'indirizzo da voi indicato. L'autore, l'illustratore, la grafica, gli attori e il musicista non hanno ricevuto compensi. Più sotto i link del gruppo di lavoro.
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venerdì 9 ottobre 2009


Io e mia figlia Maria Vittoria (quasi 8 anni) ieri pomeriggio eravamo qui dentro.


Motivo: contusione al piede destro. Sul documento di diagnosi e di prognosi non è specificato il motivo dell'infortunio: MV è caduta in casa mentre stava giocando con sua sorella Carlotta (quasi 5). Io e Lalla temevamo una piccola frattura, considerati il gonfiore e il livido sul piede, poi tutto è finito bene.
Ma il bello di questa vicenda a lieto fine è stato trascorrere le ore di "degenza" insieme a mia figlia. Intendo dire accanto a lei.
Dimentichiamo troppo spesso di coccolare i nostri figli, di leggere assieme a loro. Non bisogna aspettare che capiti una storta! Altrimenti a zoppicare sarebbe la loro (e nostra) felicità. E non c'è Lasonil che tenga.

Cosa ne pensate? Avete episodi simili da raccontare? Scriveteli qui sotto!

11 commenti:

Maura ha detto...

Bello!!!! Complimenti per aver avuto la voglia ed ill coraggio di raccontare questa esperienza!!!
Sentito Maria Vittoria che mi ha raccontato della sua contusione, spero stia meglio e non debba restare ferma per molto!!!

Paolo M. ha detto...

Bene, bravo. Non posso dire bis.

Terry ha detto...

Beh, è proprio in certe situazioni limite che le cose veramente importanti vengono viste più chiaramente. Dai bambini poi c'è sempre da imparare.

Giuseppe ha detto...

Bello. Complimenti.
Giuseppe

ADRIANO ha detto...

A volte spero che mio figlio abbia due linee di febbre per stargli vicino e leggergli le tue favole. "Purtroppo" è sempre sano come un pesce, ma seguirò il tuo prezioso consiglio, bravo papà Cesare!
Adriano

N. ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
N. ha detto...

Abbiamo ogni giorno conferma di quello che ci trasmetti: la malattia fa emergere, quasi sempre, aspetti e valori della vita che sono quelli veri e che spesso, nel quotidiano, sono trascurati.
Mi fa piacere il “lancio” dell’idea di raccogliere esperienze.
Complimenti al papà delle favole.
Un caro saluto

Lorenzo ha detto...

Caro Cesare,
hai perfettamente ragione. Siamo tutti molto distratti da questo porco mondo e dedichiamo troppo poco tempo agli affetti dei quali ci ricordiamo solo in momenti diffcili. Come al P. Soccorso che è un pianeta a molti sconosciuto dove ne succedono di tutti i colori. Mio figlio, che ormai "vive" là e in Cardiologia, mi racconta quando viene a casa alla sera di situazioni davvero drammatiche quando uomini e donne sopra una barella abbandonano le loro ambizioni, la loro boria, le loro premure e si rendono conto che correre sempre correre dietro il nulla è un'enome fesseria. Te lo dice uno che tutte le mattine alle 6.30 va in Cittadella a fare footing e nella più splendida solitudine antelucana (adesso c'è buio)riesce ancora a parlare con gli scoiattoli. Ti assicuro che non sono scemo. Forse un po' matto. Ma scemo no.
Ti abbraccio e ti stimo sempre di più!!!!! Un bacione alla tua bimba....

Anonimo ha detto...

Tempo fa sono andato con mia figlia in Pediatria, per un piccolo problema urologico. Lei aveva una paura folle, ma un po' io e un po' le infermiere (soprattutto le infermiere) l'hanno rassicurata. Tutto si è risolto bene e siamo tornati a casa felicissimi di questa esperienza in ospedale. Oggi ha dodici anni e non ha più paura dell'ospedale.

Agata ha detto...

E NON DIMENTICHIAMOCI DELLA UMANITA' DEL DOTTOR IZZI!!! DAVVERO UNA PERSONA STRA-OR-DI-NA-RIA. CE NE FOSSERO DI MEDICI COSI'.........

MASSIMO Z. ha detto...

MA SAI CHE SEI PROPRIO BRAVO IO LO DICO SEMPRE!!!
MI SONO DETTO... GUARDA UN PO' CI VOLEVA
PROPRIO QUESTA PER POTERE STARE UN PO' CON LA SUA BIMBA... POVERETTO
LAVORA 15\20 ORE AL GIORNO E NON E' MAI A CASA! OPS! MA LA GIORNATA E' DI 24 ORE, FORSE FACCIO UN PO' CONFUSIONE, FORSE NE LAVORA 4 E LE
ALTRE 20... A PARTE GLI SCHERZI TUTTO RISOLTO?