"Il papà delle favole" è un audiolibro scritto da Cesare Pastarini (cesare.pastarini@gmail.com), reso possibile dagli Amici del Mulino di "Mulino Bianco". Composto da 10 favole illustrate + un cd musicale con le storie recitate da attori professionisti, il ricavato della vendita va all'associazione Noi per Loro, vicina ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia dell'Ospedale Maggiore di Parma. E' in vendita nelle librerie di Parma e nella sede di Noi per Loro in via Rubini 12. Oppure si può fare un versamento di euro 7,90 sul c/c postale 10869436 intestato a Noi per Loro Onlus Via Rubini 12, 43125 Parma e dopo aver spedito la copia del pagamento al fax 0521.942013 riceverete "Il papà delle favole" all'indirizzo da voi indicato. L'autore, l'illustratore, la grafica, gli attori e il musicista non hanno ricevuto compensi. Più sotto i link del gruppo di lavoro.
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giovedì 12 aprile 2012

IL SOLDATINO DI STAGNO

Alle 16,30 di domenica 15 debutterà e domenica 22 replicherà al Teatro Europa IL SOLDATINO DI STAGNO

E' una produzione per bambini pensata per una fascia d'età dai 7/8 ai 250 anni, forse più.
E' consigliabile la prenotazione ai seguenti recapiti: info@europateatri.it - 0521.243377. Più sotto capirete perché è consigliabile la prenotazione...

Con Umberto Fabi (narratore), Davide Rocchi (soldatino), Loredana Scianna (ballerina)
Ma poi ci sono un sacco di altri nomi. Ideazione, allestimento scenico e regia Yannick De Sousa Mendes, Loredana Scianna, drammaturgia Umberto Fabi, Coreografia Davide Rocchi, Disegni Fogliazza, Regia video e Animazione Pietro Inastasi, Produzione video ladodicistudio, Costumi Anna Malandruccolo, Disegno luci e tecnica Yannick De Sousa Mendes, Assistenza tecnica, Lucia Manghi, Selezione e montaggio musicale Davide Rocchi, Loredana Scianna.
Musiche di Balanescu Quartet, Gavin Bryars, Zoe Keating, Vincent Yourmans (orchestrazione di Dmitri Shostakovich), Maurizio Soliani, Giovanni Sollima, John Zorn.
Consulenza musicale Fabrizio Cassoni e Adriano Engelbrecht, consulenza tecnica Ines Cattabriga, consulenza drammaturgica i bambini e gli insegnanti delle scuole elementari "Toscanini" e "La Salle" per la consulenza drammaturgia; Eleonora De Sousa Mendes e Flavio Marco Fabi sono stati attenti, critici e attivi alle prove, pronto intervento informatico Andrea Alfieri. Danio Manfredini ha concesso l'uso di materiale scenico prezioso. Sara Zanotti ha concesso l'utilizzo del brano originale "Il mare" di Maurizio Soliani.

E ora vi faccio venire l’acquolina
Quando tutto finì del soldatino di stagno trovò solo il cuoricino di stagno, della ballerina di carta il lustrino tutto bruciacchiato e annerito. Non un pezzetto qualsiasi, proprio il cuore tutto intero; di lei, solo un ornamento. Perché? I bambini troveranno la risposta: subito, tra qualche giorno, tra qualche anno. Il viaggio che i bambini compiono quando ascoltano una fiaba non si esaurisce con la fine del racconto; ciò che resta continua a germogliare nell'arco del tempo e le impressioni ricevute s'intrecciano con la materia della vita fino a ricongiungere tutti i fili.
L'universo di Andersen, si sa, non è un luogo accomodante, le sue figure sono spesso ambigue o palesemente negative, raramente ci concede un lieto fine. Nel riscrivere la fiaba per la scena ci siamo chiesti se Il soldatino di stagno è veramente una storia d'amore e in che modo d'amore si parla. Perché il soldatino con una sola gamba s'innamora della ballerina? Perché lei ha una gamba tesa così in alto da sembrarne priva. Insomma, l'innamoramento si fonda su un equivoco, lui la crede simile a sé. Ma si sbaglia. Non sappiamo nemmeno, in realtà, se lei ricambi il suo sentimento, la fiaba non lo dice. Del resto lei è di carta, una creatura bidimensionale e leggera, al contrario di lui. Il fuoco che li divorerà entrambi alla fine è una bella metafora dell'ardore amoroso che pervade l'intrepido soldato, chissà cosa significa per lei.
La fiaba è narrata da un individuo indecifrabile e un po' scontroso che ricostruisce la storia a ritroso nel tempo e di cui solo alla fine intuiremo l'identità. Costui vuole sapere, vuole capire, la sua indagine è un ricerca di conoscenza che si contrappone fortemente al vero e proprio “atto di fede” che il soldatino compie: l'amore che prova lo nutre, lo fa vivere e agire, lo fa resistere. Come se l'amore, ricambiato o meno, bastasse a se stesso.
Nel creare l'allestimento abbiamo perseguito una difficile integrazione tra chi agisce in carne ed ossa sulla scena e le proiezioni video che costituiscono l'unico elemento scenografico. I disegni originali di Fogliazza sono stati animati da Pietro Anastasi e non ricreano solo il contesto in cui la storia si muove, ma offrono anche spunti di interazione con l'attore e i danzatori. Dove cadrà lo sguardo dei piccoli spettatori, cosa aggancerà il loro immaginario, lo capiremo.
Tutta la sonorizzazione fatta di rumori, vocalità trasformate e musica non è semplice sfondo dello spettacolo, ma definisce in modo sostanziale colore emotivo delle visioni.