Questa è bella. La Disney
rimborserà le famiglie insoddisfatte perché i loro figli non hanno imparato più in fretta dopo aver utilizzato il prodotto
Baby Einstein (sarà così anche per Baby Galileo, Baby Mozart e Baby Shakespeare?). Si tratta di giochi cosiddetti
intelligenti, in particolare di video che interagiscono con il bambino; per fargli imparare, ad esempio, a parlare più in fretta (non più velocemente). Su sito di Repubblica che riportiamo
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/10/25/il-bebe-non-einstein-disney-ti-rimborsa.html abbiamo letto di uno studio della Washington University che ha misurato come un bambino fra gli 8 e i 16 mesi anziché diventare un futuro "Einstein", accumuli ritardi a causa della sua passività. Figuratevi la gioia dei pedagoghi, ma soprattutto quella dei genitori... all'antica.