Qualche giorno fa si è disputata la partita di calcio Affrico-Firenze Sud: a rincorrere il pallone erano ventidue bambini. Ad un certo punto i genitori in tribuna hanno iniziato a litigare. Ma a litigare di brutto. Tutto era partito a causa di un signore attempato che incitava i bambini a picchiare di più, come fosse un incontro di pugilato. Infatti gli spalti si sono trasformati in un ring. I due allenatori e i piccoli calciatori hanno interrotto la partita perché spaventati, non riuscivano più a giocare (gio-ca-re), dimostrando - come sappiamo - più senno degli adulti. Una bella lezione a quei papà e a quelle mamme che si credono grandi.
Comunque e sempre, forza Parma.
La foto è di Marco Badolati
5 commenti:
Che dire, solo che mi vergogno di essere un grande, vorrei dire altre cose, ma non credo che questa sia la sede giusta, forse quei " grandi" avrebbero bisogno di tornare ad essere piccoli. Putroppo sono invece sicuro, che queste persone vadano fiere, magari vantandosi al bar di quanto provocato, senza però rendersi conto dei danni provocati ai propri cuccioli. Poi lamentiamoci del perchè le cose vanno male, se questi sono i segnali che trasmettiamo ai nostri figli.....cosa aspettarci!
Generazione di genitori immaturi che scaricano le proprie frustazioni, le proprie insicurezze in questo modo, senza rendersi conto, di quanto, questo "modo" di agire, tutto fà tranne che educare.
Diego
Ho letto la notizia anche sul Fatto Quotidiano, lì il giornalista definisce IMBECILLI gli adulti che han fatto a botte. Mi sembra il termine più adatto, magari però bisognerebbe iniziare a parlare di quello che il CALCIO (unico sport, direi) apporta alla società: il credo niente, forse peggio. Lo aboliamo? ah, non si può perché girano soldi? ah be, allora...
Sì però non bisogna confondere il calcio dei cretini col calcio degli sportivi seri. A Parma, ad esempio, da quando c'è Ghirardi non solo il divertimento è assicurato, ma pure la serietà della società.
GRANDISSIMO PARMA, COMUNQUE SE ANDIAMO A VEDERE LE PARTITE DEI RAGAZZINI ANCHE DI PARMA SI SENTONO GENITORI CHE BESTEMMIANO, PADRI CHE SI INCAZZANO PERCHE' LORO FIGLIO E' RIMASTO IN PANCHINA. IL MARCIO E' NEI GENITORI NON NELLO SPORT
Caro Cesare,
leggo sempre volentieri le tue notizie sul blog e riguardo l'ultima non avrei commenti in quanto... si commenta da sè, i bambini sono lo specchio dei loro genitori ma qualche volta sono molto meglio per fortuna.
Posta un commento