
"Il papà delle favole" è un audiolibro scritto da Cesare Pastarini (cesare.pastarini@gmail.com), reso possibile dagli Amici del Mulino di "Mulino Bianco". Composto da 10 favole illustrate + un cd musicale con le storie recitate da attori professionisti, il ricavato della vendita va all'associazione Noi per Loro, vicina ai bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia dell'Ospedale Maggiore di Parma. E' in vendita nelle librerie di Parma e nella sede di Noi per Loro in via Rubini 12. Oppure si può fare un versamento di euro 7,90 sul c/c postale 10869436 intestato a Noi per Loro Onlus Via Rubini 12, 43125 Parma e dopo aver spedito la copia del pagamento al fax 0521.942013 riceverete "Il papà delle favole" all'indirizzo da voi indicato. L'autore, l'illustratore, la grafica, gli attori e il musicista non hanno ricevuto compensi. Più sotto i link del gruppo di lavoro.
Questo blog ospita solo argomenti che riguardano i bambini.
13 commenti:
Se anche la Chiesa vi ha fatto un articolo, siete arrivati ai poteri forti. Occhio che, questi, non fanno mai niente per niente. Vita Nuova, poi, ultimamente...
Cattolico pentito.
concordo col commento precedente... anzi speriamo non si tratti della solita "invadenza vaticana"!
Vita nuova siete voi!!!
Ciao, Marco
ALLORA MI TIRATE A CIMENTO, VOGLIAMO SERIAMENTE PARLARE DELLA CHIESA? E LO FACCIAMO SU UN BLOG CHE PARLA DI FAVOLE... APPUNTO: FAVOLE... RIUSCIRE A PARLARE DELLA CHIESA. A PARMA POI... NON VEDETE CHE E' CHIUSA IN SE STESSA??? CHE NON VUOL MAI ESSERE CRITICATA? APPENA VIENE CONTESTATA SI CHIUDE A RICCIO. E' UNA BATTAGLIA PERSA (PARLARNE, NON PENSARNE).
un blog di favole che parla di cattolicesimo e di gente che si aggira per palazzi clericali, questa sì che è vita nuova.
e poi si chiedono perche' c'e' la crisi di vocazioni, con gente cosi' che dirige i giornali cattolici e che ha fatto della chiusura l'unica arma di difesa, per non parlare di tutti quei bigotti che credono che per essere brave persone si debba anche essere cattolici, come se un ateo non potesse fare del bene, anzi secondo noi lo fa anche meglio perche' è meno viscido
io ad esempio mi chiedo come tu, CESARE, abbia accettato di farti intervistare dal settimanale delle parrocchie di Parma. spero che sia solo per raccogliere fondi da dare a Noi per loro, non ci sarebbero altre spiegazioni logiche.
Ho collaborato con Vita Nuova per parecchio tempo, soprattutto con l'ex direttore Giuseppe Bizzi. Poi i miei impegni sono aumentati parecchio, tra cui anche due bambine..., e ho dovuto "tagliare" un po' di collaborazioni, quindi anche Vita Nuova. L'intervista l'ho rilasciata con piacere ad un amico, anche se non capisco il motivo per cui non abbia firmato l'articolo. E' chiaro che più libri si vendono, più si raccolgono fondi.
Beppe Bizzi! Mitico! Che bello il giornale quando c'era lui a dirigerlo.
Matteo
Forse era troppo "bello" e per questo hanno cambiato....
Se in curia volevano un giornale allineato, chiuso e autoreferenziale... ci sono riusciti.
INFATTI NON LO COMPRA PIU' NESSUNO. PER CUI CARO CESARE L'ARTICOLO LO HANNO LETTO IN POCHI
io non trovo che vita nuova sia così male, magari un po' antico nei contenuti, e poi dovrebbe propio cambiare veste grafica, è un giornale da parrocchia nnon possiamo pensare che diventi l'avvenire
il fatto però è che Vita Nuova non era (e non dovrebbe essere) un giornale di parrocchia.
Certo così com'è è poco difendibile.
Finchè chi comanda non capisce che la Chiesa non sono solo vescovi, monsignori e preti ma che c'è anche del'altro, che i tempi del pensiero unico sono finiti e che parlare e dibattere su certi argomenti è più produttivo che tacere... ci sarà poco da fare.
Vita Nuova è l'esempio di questo modo di pensare, questo sì assai antico. Finché va bene a loro....
Con questo commento illuminante (lo scrivo senza ironia) direi di chiudere l'argomento e di passare ad altro, magari più pertinente a questo blog.
Grazie, Cesare
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